
Vengo da una famiglia dove il lavoro è sicuramente il valore più alto
Ho vissuto questa professione in maniera pressocché totalizzante […] tant’è che quando mia mamma mi vedeva lavorare fino alle 2 di notte mi chiedeva: «Ma quelli che hanno la famiglia, come fanno». Quelli come me che in quegli anni sentivano la necessità di modificare le metodologie si scontravano un po’ con una visione dell’insegnamento piuttosto standardizzata. È stato difficile far passare nella scuola la necessità di un aggiornamento […] uscire dalla lezione in cattedra in sé e per sé. Abbiamo dovuto lavorare per scalfire lo zoccolo duro e conservatore dei colleghi.