
Ogni giorno per me è stata una sfida […] Sono stata fortunata perché ho avuto sempre l’opportunità di scegliere
[…] Il lavoro che abbiamo portato avanti quegli anni al Centro di Educazione Psicomotoria aveva un obiettivo politico, di avere un impegno morale di far cadere quel muro di non conoscenza dell’handicap che isolava quei ragazzi e contrastava la loro possibilità di vivere all’interno della comunità in maniera spontanea […] Non tanto un discorso astratto […] ma vedere quali abilità potevano essere coltivate e rafforzate
Al lavoro ho dato tanto, ma dal lavoro ho anche ricevuto molto. Perché lavorare con gli altri, e per gli altri, è un’ottima modalità per misurarsi e per costruirsi migliori