
Il lavoro ha colorato la mia infanzia e mi ha dato un senso di laboriosità.
Verso le figlie femmine, una filastrocca che mia mamma mi cantava si intitolava «Le manine laboriose» […]
Più avanti mi sarei sempre sentita ripetere «l’ozio è il padre dei vizi».
C’era proprio questa educazione al lavoro.
Non ci è mai mancato niente, ma non c’era certo da sprecare.